La lettera del dr Pao!
Coppettazione: moda o metodo efficace? Tutta la verità spiegata bene. Negli ultimi anni si vedono sempre più spesso persone (e atleti famosi) con dei cerchi rossi sulla schiena o sulle gambe: sono i segni della coppettazione (cupping therapy). Ma funziona davvero? Serve per curare i dolori? Può migliorare la performance sportiva? Facciamo chiarezza, con il consueto stile chiaro e ironico del Meccanico del Corpo. 🌍 Cos'è la coppettazioneLa coppettazione è una tecnica di origine antichissima, che consiste nell'applicare delle coppette di vetro o silicone sulla pelle, creando un effetto ventosa (pressione negativa). L'obiettivo? "Stimolare il flusso sanguigno", "rimuovere le tossine", "sciogliere tensioni"... almeno secondo chi la promuove. Ma cosa dice davvero la scienza? 🔍 Funziona davvero per i dolori muscolari?Le ricerche scientifiche più serie ci dicono che la coppettazione può:
⚡️ Ci sono alternative più efficaci?Eccome! Ecco alcune tecniche usate in studio con risultati più affidabili:
In sintesi: la coppettazione non è una truffa, ma nemmeno una rivoluzione. Serve a qualcosa? Sì, ma poco. Meglio usarla con criterio, e affiancarla a trattamenti veri, studiati su misura. Per saperne di più, o per provare un percorso completo e davvero efficace, scrivimi! Alla prossima, con un'altra storia dal mio lettino! Dr Marco Paonessa Fisioterapista, specializzato in osteopatia
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Il fisioterapista ingegnere emozionale – Costruttore di ponti tra corpo, ragione ed empatia30/5/2025 ![]() “Meccanico del Corpo”, certo. Ma anche ingegnere emozionale. Chi lo avrebbe detto? Io, con un passato da elettronico e un presente da fisioterapista, oggi mi ritrovo a progettare circuiti ben più complessi: quelli tra corpo, mente ed emozione. Ogni persona che entra nel mio studio non porta solo un mal di schiena o un'articolazione rigida. Porta una storia. Porta tensioni sedimentate, posture che raccontano timidezze, ansie o fatiche. Porta dubbi, aspettative, a volte speranze. Ecco dove scatta l’ingegneria. Non quella dei cavi, ma quella degli equilibri umani. Ogni trattamento diventa un progetto:
🧩 Sono un costruttore di ponti tra il corpo che urla e la mente che non sempre ascolta. 🔧 Sono un traduttore di segnali corporei in parole chiare e semplici. ⚙️ Sono il progettista di un equilibrio che rispetti la biomeccanica… ma anche la biografia di chi ho davanti. Essere un ingegnere emozionale non è un’etichetta: è una scelta quotidiana. È il modo in cui, con l'Esercizio terapeutico o le mani, provo a riparare non solo una spalla, ma anche un po’ la fiducia nel proprio corpo. Il tuo Meccanico del Corpo dott. Marco Paonessa Fisioterapista specializzato in osteopatia "Fisioterapista ingegnere emozionale – Costruttore di ponti tra corpo, ragione ed empatia" |
ATTENZIONE LEGGEREIl dottor Paonessa non rilascia AutoriMarco Paonessa Archivio
Maggio 2025
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