Osteopatia e Gravidanza
Consigli dell’osteopata per la donna in gravidanza
L’osteopata può contribuire al benessere della donna incinta (e indirettamente al feto) durante la gravidanza e dopo il parto.
Durante la gravidanza l’osteopatia è utile per la preparazione al parto fisiologico, per la ginnastica e la tonificazione del perineo, per la terapia calmante dei dolori causati dalle modificazione posturale vertebrale, le lombosciatalgie ecc.
Dopo il parto naturale o cesareo o epidurale, la terapia osteopatica serve a rimettere in “forma” e in “funzione” tutta la meccanica pelvica e perineale, per la depressione post partum, offrendo inoltre consigli utili sull’allattamento ecc..
Consigli dell’osteopata:
Tags: consigli osteopata, gravidanza
Fonte: Tuttosteopatia.it
L’osteopata può contribuire al benessere della donna incinta (e indirettamente al feto) durante la gravidanza e dopo il parto.
Durante la gravidanza l’osteopatia è utile per la preparazione al parto fisiologico, per la ginnastica e la tonificazione del perineo, per la terapia calmante dei dolori causati dalle modificazione posturale vertebrale, le lombosciatalgie ecc.
Dopo il parto naturale o cesareo o epidurale, la terapia osteopatica serve a rimettere in “forma” e in “funzione” tutta la meccanica pelvica e perineale, per la depressione post partum, offrendo inoltre consigli utili sull’allattamento ecc..
Consigli dell’osteopata:
- Abbiate cura della vostra schiena durante la gravidanza, in particolar modo quando vi trovate a dover sollevare o trasportare anche piccoli pesi, in particolare se dovete tenere in braccio altri bambini.
- Contrarre il sedere se si rimane in piedi per un tempo prolungato; questo accorgimento serve a ridurre la tensione sulla bassa schiena.
- In posizione seduta, usate un cuscino come supporto e non sedete con le gambe incrociate.
- Evitate movimenti di torsione, perché questi possono creare tensioni nella pelvi.
- Per non caricare la schiena, giacete in decubito laterale nel letto, e ponete un cuscino sotto il sedere ed uno tra le ginocchia. Se preferite giacere supine, sistemate dei cuscini sotto le ginocchia in modo da mantenerle piegate.
- Assicuratevi che la carrozzina, il passeggino, ed il piano per cambiare i bambini siano posizionati ad un’altezza a per voi agevole.
Tags: consigli osteopata, gravidanza
Fonte: Tuttosteopatia.it
Perché rivolgersi all'osteopata in gravidanza
L’Osteopatia è una terapia dolce volta ad assecondare il corpo della donna ai cambiamenti che avvengono durante la gravidanza.
Compito dell’osteopata è aiutare ad alleviare le più svariate problematiche che si presentano durante la gravidanza, donando alla futura mamma un benessere ed un equilibrio che le permetteranno di vivere questo periodo in maniera serena, anche accompagnandola ad un parto il più possibile naturale e privo di complicazioni. L’Osteopatia non costituisce nessun pericolo né per la mamma né per il feto ma è un valido aiuto per le sofferenze che si possono incontrare: il trattamento osteopatico non deve essere interpretato come un eccesso di medicalizzazione ma come prevenzione soprattutto se si interviene fin dai primi mesi; inoltre è consigliabile che la madre ed il bambino vengano trattati anche per qualche seduta dopo il parto per un esame strutturale.
E' molto importante farsi visitare dall'osteopata prima della gravidanza, per cui se stai pensando di avere un bimbo, prima di farlo fai un "tagliando" dall'osteopata.
In cosa può essere d’aiuto l’Osteopatia
Durante la gravidanza possono insorgere diversi disturbi funzionali. I consigli del vostro osteopata durante la gravidanza possono risultare molto utili per imparare ad usare il vostro corpo correttamente e per alleviare tali possibili problemi, quali:
Ogni gravidanza è comunque uno stato a sé. In sostanza, l’osteopatia consente un migliore adattamento dell’organismo ai cambiamenti dei tessuti del corpo e alle pressioni addominali associate alla gravidanza.
Il trattamento osteopatico può focalizzarsi anche sugli stati emotivi della futura mamma.
L’Osteopatia aiuta la mamma a prepararsi al partoNel caso in cui, per esempio, si è reduci di un trauma pelvico, si possono avere ripercussioni sulla meccanica del parto. Con il suo lavoro specifico, l'osteopata assicura la corretta mobilità articolare del bacino e l'asse vertebrale, che può essere interrotta da traumi che si verificano nel corpo, disturbi digestivi cronici.
Per esempio:
Tags: gravidanza, osteopatia, parto
Fonte: Tuttosteopatia.it
Compito dell’osteopata è aiutare ad alleviare le più svariate problematiche che si presentano durante la gravidanza, donando alla futura mamma un benessere ed un equilibrio che le permetteranno di vivere questo periodo in maniera serena, anche accompagnandola ad un parto il più possibile naturale e privo di complicazioni. L’Osteopatia non costituisce nessun pericolo né per la mamma né per il feto ma è un valido aiuto per le sofferenze che si possono incontrare: il trattamento osteopatico non deve essere interpretato come un eccesso di medicalizzazione ma come prevenzione soprattutto se si interviene fin dai primi mesi; inoltre è consigliabile che la madre ed il bambino vengano trattati anche per qualche seduta dopo il parto per un esame strutturale.
E' molto importante farsi visitare dall'osteopata prima della gravidanza, per cui se stai pensando di avere un bimbo, prima di farlo fai un "tagliando" dall'osteopata.
In cosa può essere d’aiuto l’Osteopatia
Durante la gravidanza possono insorgere diversi disturbi funzionali. I consigli del vostro osteopata durante la gravidanza possono risultare molto utili per imparare ad usare il vostro corpo correttamente e per alleviare tali possibili problemi, quali:
- mal di schiena, lombalgia
- sciatalgia
- difficoltà nella respirazione
- problemi digestivi e bruciori di stomaco
- difficoltà nel transito intestinale e costipazione
- dolori alle gambe
- problemi circolatori agli arti inferiori
- dolori alla cervicale
- mal di testa
- mobilità del sacro
- reflusso gastrico
- infezioni del tratto urinario
- vaginite o dolore durante i rapporti sessuali
Ogni gravidanza è comunque uno stato a sé. In sostanza, l’osteopatia consente un migliore adattamento dell’organismo ai cambiamenti dei tessuti del corpo e alle pressioni addominali associate alla gravidanza.
Il trattamento osteopatico può focalizzarsi anche sugli stati emotivi della futura mamma.
L’Osteopatia aiuta la mamma a prepararsi al partoNel caso in cui, per esempio, si è reduci di un trauma pelvico, si possono avere ripercussioni sulla meccanica del parto. Con il suo lavoro specifico, l'osteopata assicura la corretta mobilità articolare del bacino e l'asse vertebrale, che può essere interrotta da traumi che si verificano nel corpo, disturbi digestivi cronici.
Per esempio:
- un trauma al coccige
- una frattura pelvica o lussazione
- conseguenze di un incidente d'auto
- una cicatrice dell'episiotomia o cesareo
- cicatrici all'addome
Tags: gravidanza, osteopatia, parto
Fonte: Tuttosteopatia.it
Lo scopo del trattamento osteopatico
Lo scopo del trattamento osteopatico è quello di donare alla mamma un benessere ed un equilibrio che le permetteranno di vivere una gravidanza serena, accompagnandola ad un parto il più possibile naturale e privo di complicazioni.
Durante i mesi che vanno dal concepimento al parto sia la donna che il nascituro subiscono profonde trasformazioni. Il feto cresce sia di misura che in attività funzionale e trasforma se stesso adattandosi all’ambiente in cui è ospite. La donna attua un cambiamento strutturale anatomico e fisiologico principalmente dedicato all’ospite appena arrivato, accomodando la sua struttura corporea in modo tale da ottenere il miglior equilibrio possibile per questa convivenza.
Il bambino che cresce nel grembo materno porta ad uno spostamento del centro di gravità associato ad importanti cambiamenti posturali, i quali saranno necessariamente integrati nell’equilibrio generale della nuova coppia. Le possibilità di adattamento sono davvero infinite ma a volte capita che qualche parte della struttura non riesca ad adeguarsi al cambiamento creando un conflitto funzionale, compatibile con la vita ma decisamente scomodo, energicamente dispendioso ed impegnativo da un punto di vista fisiologico (perdita di Equilibrio-Confort-Economia).Accade allora che sia la donna che il bambino soffrano per la perdita di questo confort strutturale, associando a questa situazione dei compensi fisiologici ed organici sia da una parte che dall’altra: il nascituro potrà ad esempio assumere delle posizioni anomale nel tentativo di sfuggire alle tensioni subite, mentre la donna potrà vivere dei disagi fisici come il mal di schiena, la cefalea, la nausea, il vomito, le alterazioni dell’umore o del ritmo sonno-veglia e perturbazioni vascolo-nervose che nel loro insieme potranno influire sulla formazione del piccolo ospite.
Viceversa attraverso un buono stato di salute della madre il bimbo potrà crescere in un ambiente sicuro e confortevole.L’osteopatia riserva una attenzione particolare a questa meravigliosa espressione di vita a due. Lavorando in maniera accurata ed estremamente piacevole l’osteopata si adopera per aiutare le due strutture a recuperare l’armonia necessaria ad una gravidanza sana e piacevole. Mediante un riequilibrio manuale della struttura corporea materna, un osteopata è in grado di liberare il corpo da fastidiose tensioni e rilanciarne i normali ritmi vitali. L’osteopata si occupa di aiutare la donna a mantenere il miglior equilibrio possibile durante questi nove mesi e di preparare la pelvi ed il bambino al futuro impegno del parto. Rendendo elastico il pavimento pelvico ed il centro tendineo del perineo si può ad esempio evitare un travaglio doloroso ed un parto difficile riducendo enormemente la necessità di episiotomie. Esistono manovre di una delicatezza incredibile ma estremamente potenti che possono indurre con maggiore facilità il travaglio e riarmonizzare la posizione del feto all’interno del quadro osseo del bacino, favorendone la naturale discesa nel canale uterino. Lavorando sui plessi nervosi e sul sistema cranio sacrale è possibile stimolare o inibire alcune attività delle mucose e dei tessuti muscolari, rendendo più confortevole il travaglio e facilitando l’attività osteo-muscolare durante la fase del parto.
Durante i mesi che vanno dal concepimento al parto sia la donna che il nascituro subiscono profonde trasformazioni. Il feto cresce sia di misura che in attività funzionale e trasforma se stesso adattandosi all’ambiente in cui è ospite. La donna attua un cambiamento strutturale anatomico e fisiologico principalmente dedicato all’ospite appena arrivato, accomodando la sua struttura corporea in modo tale da ottenere il miglior equilibrio possibile per questa convivenza.
Il bambino che cresce nel grembo materno porta ad uno spostamento del centro di gravità associato ad importanti cambiamenti posturali, i quali saranno necessariamente integrati nell’equilibrio generale della nuova coppia. Le possibilità di adattamento sono davvero infinite ma a volte capita che qualche parte della struttura non riesca ad adeguarsi al cambiamento creando un conflitto funzionale, compatibile con la vita ma decisamente scomodo, energicamente dispendioso ed impegnativo da un punto di vista fisiologico (perdita di Equilibrio-Confort-Economia).Accade allora che sia la donna che il bambino soffrano per la perdita di questo confort strutturale, associando a questa situazione dei compensi fisiologici ed organici sia da una parte che dall’altra: il nascituro potrà ad esempio assumere delle posizioni anomale nel tentativo di sfuggire alle tensioni subite, mentre la donna potrà vivere dei disagi fisici come il mal di schiena, la cefalea, la nausea, il vomito, le alterazioni dell’umore o del ritmo sonno-veglia e perturbazioni vascolo-nervose che nel loro insieme potranno influire sulla formazione del piccolo ospite.
Viceversa attraverso un buono stato di salute della madre il bimbo potrà crescere in un ambiente sicuro e confortevole.L’osteopatia riserva una attenzione particolare a questa meravigliosa espressione di vita a due. Lavorando in maniera accurata ed estremamente piacevole l’osteopata si adopera per aiutare le due strutture a recuperare l’armonia necessaria ad una gravidanza sana e piacevole. Mediante un riequilibrio manuale della struttura corporea materna, un osteopata è in grado di liberare il corpo da fastidiose tensioni e rilanciarne i normali ritmi vitali. L’osteopata si occupa di aiutare la donna a mantenere il miglior equilibrio possibile durante questi nove mesi e di preparare la pelvi ed il bambino al futuro impegno del parto. Rendendo elastico il pavimento pelvico ed il centro tendineo del perineo si può ad esempio evitare un travaglio doloroso ed un parto difficile riducendo enormemente la necessità di episiotomie. Esistono manovre di una delicatezza incredibile ma estremamente potenti che possono indurre con maggiore facilità il travaglio e riarmonizzare la posizione del feto all’interno del quadro osseo del bacino, favorendone la naturale discesa nel canale uterino. Lavorando sui plessi nervosi e sul sistema cranio sacrale è possibile stimolare o inibire alcune attività delle mucose e dei tessuti muscolari, rendendo più confortevole il travaglio e facilitando l’attività osteo-muscolare durante la fase del parto.
Utilità dell'osteopatia
L’osteopatia risulta utile nei mesi successivi alla nascita sia alla puerpera che al bambino, riarmonizzando la struttura ossea della pelvi dopo il passaggio fetale, migliorando notevolmente i disagi vascolari e muscolo tendinei occorsi durante le dilatazioni e le spinte del parto. La donna utilizza il suo corpo superando i limiti strutturali ai quali era stato abituato fino alla data del concepimento. Con il parto effettua quello che uno sportivo di alto livello compie durante una prestazione agonistica al limite delle possibilità strutturali. Ne consegue una fase di recupero estremamente importante e degna di attenzione, onde evitare l’insorgere di patologie funzionali post-parto quali: lombo-sciatalgie, cruralgie, ptosi viscerale, incontinenze, algie pelviche e vertebrali, edemi degli arti inferiori, prolasso dell’utero.
Osteopatia Neonatale
Un trattamento osteopatico è in grado di prevenire dolori e contratture che potranno infastidire la discesa del bambino lungo il canale uterino, diminuendo le difficoltà del parto e migliorando notevolmente la fase del travaglio. Se la discesa ed il parto saranno difficoltosi, oltre le necessità naturali, questo potrà favorire alcuni disturbi nel lattante: coliche addominali, problemi della suzione, rigurgiti, disturbi del sonno, irritabilità, infezioni ricorrenti delle vie aeree superiori come faringiti, otiti, riniti, sinusiti, adenoiditi.
Questo perché la compressione che il cranio riceve impegnando il canale uterino può determinare delle irritazioni dei nervi cranici che non sempre saranno ben risolte da parte del neonato.Sia che il parto avvenga in maniera naturale o che si renda opportuno un cesareo ci saranno temi di pertinenza osteopatica quando l’adattamento fisiologico strutturale non sia tornato alla normalità. Un parto cesareo può risultare eccessivamente “comodo” per il bambino, il quale non riceverà le stesse stimolazioni ottenute impegnando il canale uterino.Il parto eutocito induce chiaramente uno stress fisiologico utile ai due organismi impegnati nel travaglio, stimolando delle reazioni vitali propizie alla vita.Quando però i limiti fisiologici della struttura vengono superati possono instaurarsi delle patologie organiche più facilmente che in chiunque altro.È importante sapere che il passaggio della testa nel canale del parto determina un modellamento delle ossa craniche ed uno stimolo meccanico fondamentale per un corretto sviluppo di tutto il corpo. Se questo viene a mancare, come in caso di parto cesareo, l'intervento dell'osteopata sarà necessario per favorire una crescita più fisiologica e naturale possibile.Si possono inoltre verificare delle alterazioni nel movimento di alcune ossa del cranio non ancora saldate che, durante lo sviluppo del neonato, potranno evolvere in diverse disfunzioni causando anche problematiche di tipo visivo ed occlusale.Le alterazioni a carico della colonna e del sacropossono dare luogo a manifestazioni posturali che si evidenzieranno durante la crescita come scoliosi, dismetrie e dimorfismi degli arti inferiori (ginocchio varo o valgo, alterazioni dell’arco plantare, osteocondriti).Deve risultare chiaro che non sempre questo accade. Come detto in precedenza le possibilità di adattamento della struttura umana sono molteplici ed un aiuto osteopatico diviene fondamentale li dove questo adattamento non si sia verificato. Alcuni disagi legati alle principali fasi della gravidanza:
1°-3° Mese Nausea, cefalea, edema
3°-6° Mese Cistite, stipsi, lombalgia, probl. digestivi
6°-9° Mese Sciatalgie, pubalgie, varici, emorroidi, difficoltà respiratorie, mal posizioni fetali.
Osteopatia Neonatale
Un trattamento osteopatico è in grado di prevenire dolori e contratture che potranno infastidire la discesa del bambino lungo il canale uterino, diminuendo le difficoltà del parto e migliorando notevolmente la fase del travaglio. Se la discesa ed il parto saranno difficoltosi, oltre le necessità naturali, questo potrà favorire alcuni disturbi nel lattante: coliche addominali, problemi della suzione, rigurgiti, disturbi del sonno, irritabilità, infezioni ricorrenti delle vie aeree superiori come faringiti, otiti, riniti, sinusiti, adenoiditi.
Questo perché la compressione che il cranio riceve impegnando il canale uterino può determinare delle irritazioni dei nervi cranici che non sempre saranno ben risolte da parte del neonato.Sia che il parto avvenga in maniera naturale o che si renda opportuno un cesareo ci saranno temi di pertinenza osteopatica quando l’adattamento fisiologico strutturale non sia tornato alla normalità. Un parto cesareo può risultare eccessivamente “comodo” per il bambino, il quale non riceverà le stesse stimolazioni ottenute impegnando il canale uterino.Il parto eutocito induce chiaramente uno stress fisiologico utile ai due organismi impegnati nel travaglio, stimolando delle reazioni vitali propizie alla vita.Quando però i limiti fisiologici della struttura vengono superati possono instaurarsi delle patologie organiche più facilmente che in chiunque altro.È importante sapere che il passaggio della testa nel canale del parto determina un modellamento delle ossa craniche ed uno stimolo meccanico fondamentale per un corretto sviluppo di tutto il corpo. Se questo viene a mancare, come in caso di parto cesareo, l'intervento dell'osteopata sarà necessario per favorire una crescita più fisiologica e naturale possibile.Si possono inoltre verificare delle alterazioni nel movimento di alcune ossa del cranio non ancora saldate che, durante lo sviluppo del neonato, potranno evolvere in diverse disfunzioni causando anche problematiche di tipo visivo ed occlusale.Le alterazioni a carico della colonna e del sacropossono dare luogo a manifestazioni posturali che si evidenzieranno durante la crescita come scoliosi, dismetrie e dimorfismi degli arti inferiori (ginocchio varo o valgo, alterazioni dell’arco plantare, osteocondriti).Deve risultare chiaro che non sempre questo accade. Come detto in precedenza le possibilità di adattamento della struttura umana sono molteplici ed un aiuto osteopatico diviene fondamentale li dove questo adattamento non si sia verificato. Alcuni disagi legati alle principali fasi della gravidanza:
1°-3° Mese Nausea, cefalea, edema
3°-6° Mese Cistite, stipsi, lombalgia, probl. digestivi
6°-9° Mese Sciatalgie, pubalgie, varici, emorroidi, difficoltà respiratorie, mal posizioni fetali.
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