![]() Lo Studio "Mindfulness-Oriented Recovery Enhancement for Chronic Pain and Prescription Opioid Misuse: Results From an Early-Stage Randomized Controlled Trial" pubblicato da un gruppo di ricercatori dell'Università dello Utahsul Journal of Consulting and Clinical Psychology ha mostrato una nuova terapia percombattere il dolore cronico, a dispetto dell'attuale utilizzo di oppiacei, non privi di effetti collaterali. Questa nuova tecnica, il MORE (Mindfulness-Oriented Enhancement Recovery), consiste in una una sorta di meditazione relativa ai propri pensieri, azioni, sensazioni ed emozioni. Il suo fine ultimo è l’accettazione di sé, e si base principalmente su tre concetti la "formazione di Consapevolezza" (Mindfulness training), la "Rivalutazione" (Reappraisal) e l'"Assaporamento" (Savoring). Lo studio controllato randomizzatoha coinvolto 115 pazienti cronici suddivisi in 2 gruppi: uno assegnato alla terapia MORE, l'altro alla terapia di gruppo convenzionale, per 8 settimane. Il primo gruppo (MORE) ha evidenziato una riduzione del 63% nell'uso di oppiacei ed una riduzione significativa del dolore, mostrando l'interconnessione tra mente e corpo. Fonte: University of Utah http://unews.utah.edu/news_releases/mind-over-matter-beating-pain-and-painkillers/ Abstract: http://psycnet.apa.org/psycinfo/2014-03888-001/ C’era già arrivato per intuizione il filosofo ateniese Antifonte,
avversario di Socrate, nel V secolo avanti Cristo: «In tutti gli uomini è la MENTE che dirige il corpo verso la salute o verso la malattia, come verso TUTTO il resto» IL PENSIERO CREA |
ATTENZIONE LEGGEREIl dottor Paonessa non rilascia AutoriMarco Paonessa Archivio
Dicembre 2020
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Dott. Marco Paonessa, FT, D.O. Fisioterapista Osteopata ad Aosta |
Dr Marco Paonessa |