Il mal di schiena è una stato doloroso che colpisce un elevato numero di persone.
In genere ha una evoluzione benigna e solo in una piccola percentuale dei casi ha una causa specifica e ben individuale anatomicamente. La ricerca da sempre si sforza di studiare i fenomeni al fine di individuare le cause laddove non sono conosciute. Questo ha permesso in passato di trovare strumenti di cura più mirati ed efficaci, tuttavia il dolore alla schiena è una sindrome complessa che difficilmente è chiudibile in un paradigma causa-effetto. Un campo di indagine è quello del dolore originante da dai dischi e la sua corrispondenza con le lesioni di Modic che prendono il nome proprio dall'autore che le ha individuate per primo. Modic in pratica ha ipotizzato che potessero esistere delle corrispondenze tra alcuni sub-strati patologici ed alcune alterazioni dalla norma delle immagini alla Risonanza Magnetica (RMN):
Corrispondenza anatomo-patologica:
Tuttavia la corrispondenza tra queste alterazioni di immagine e i sintomi del mal di schiena è dibattuta ed è tutt' oggi oggetto di studio. La difficoltà nasce dal fatto che il mal di schiena è una sindrome complessa dovuta a più fattori ed è difficilmente riconducibile solo ad una paradigma causa-effetto. Che cos'è la malattia degenerativa del disco lombare? Quali sono i sintomi? Guarda questo video per scoprirlo e visitare AtlanticSpineCenter.com per informazioni sul trattamento e sulla diagnosi. Il tratto cervicale è comunemente molto complesso, e molte persone soffrono di un area dolente situata anteriormente che genera un Dolore allo sternocleidomastoideo, un muscolo molto importante nel movimento del collo.
Per prima cosa parleremo quindi di questo muscolo che viene spesso indicato con una sigla SCOM (Sterno Cleido Occipito Mastoideo), che ha una origine prossimale sul cranio precisamente dalla linea nucale superiore dell’occipite e sul processo mastoideo, e distalmente dividendosi in due fasci si andrà ad inserire sulla clavicola e sullo sterno, seguendo una direzione obliqua. Bruxismo è un comportamento che consiste nello sfregamento associato ad un serramento dei denti delle due arcate superiore sull'inferiore in maniera involontaria e sopratutto violenta. Questa Attività può talvolta essere rumorosa e fastidiosa, non tanto per chi lo esegue (perché generalmente avviene nel sonno), ma per chi dorme accanto ad una persona che Bruxa e viene disturbata durante la notte in maniera continua.
Il Termine Bruxismo deriva dal greco, più precisamente dalla parola βρύχω che appunto significa DIGRIGNAMENTO DEI DENTI. In questa patologia notiamo un sovrauso dei muscoli masticatori (massetere sopratutto, ma anche i muscoli bilanciatori come il Temporale) e riguarda quindi il territorio di competenza dell’articolazione Temporo Mandibolare ATM. L’articolazione temporo mandibolare viene chiamata anche ATM (per abbreviazione, in inglese viene chiamata TMJ – Temporomandibular joint) e rappresenta l’articolazione tra una o entrambe le estremità della mascella, e il condilo della fossa temporale.Funzionalmente connette quindi il condilo mandibolare con la fossa glenoidea del temporale.Dal punto di vista della caratteristica possimao definirla come una Diartrosi, ovvero una articolazione a scivolamento.
In questo articolo parleremo di: Anatomia Movimenti fisiologici Principali patologie Fisioterapia La sindrome temporo mandibolare è una sindrome (insieme di sintomi che costituiscono una patologia) che colpisce l’articolazione ATM, che risulta non perfettamente bilanciata in uno dei suoi componenti muscolari, articolari o legamentosi.
Generalmente vengono colpite dalla sindrome temporo mandibolare maggiormente le donne in un rapporto di 8 a 1 rispetto agli uomini, e infatti sono coloro che maggiormente accusano anche solo 1 dei tanti sintomi della sindrome. L’ATM è una articolazione molto semplice dal punto di vista anatomico, ma vista la natura biarticolare della mandibola che si articola con 2 ossa temporali simmetriche, è necessario un bilanciamento pressoché perfetto di tutte le forze che agiscono su di essa affinché non venga a instaurarsi un complesso di condizioni per cui la masticazione venga alterata con conseguenza comparsa di Dolore. Importantissimo aspetto sarà quello di collaborare in maniera assidua tra Fisioterapista, Medico specialista in chirurgia Maxillo facciale e Medico Odontoiatra – Dentista, oltre eventualmente ad una collaborazione con uno psicologo per quanto riguarda le problematiche ansiose. Chi è affetto da un dolore alla mandibola sente spesso consigliare una Fisioterapia temporo mandibolare per provare a risolvere il proprio problema. In questo articolo analizzeremo in cosa consiste e sopratutto come il Fisioterapista esperto di ATM può aiutare le persone ad uscire dal proprio problema alla mandibola.
La fisioterapia temporo mandibolare consiste in una serie di interventi terapeutici eseguiti da un fisioterapista, che hanno lo scopo di individuare la disfunzione all’ATM, e intervenire e rieducare con manovre specifiche sia dentro la bocca che fuori la bocca, oltre a consigliare una serie di esercizi specifici. In questo articolo vedremo come risolvere un problema che può essere fonte di sintomi e dolori molto fastidiosi: sto parlando della periartrite scapolo omerale.
Periartrite scapolo omerale è un termine generico per indicare l’infiammazione dei tendini della spalla, situazione che si accompagna spesso a dolore notturno e a difficoltà nel muovere il braccio, a volte anche con movimenti semplici (ad esempio mettersi la giacca). Andremo a vedere cosa significa avere la periartrite scapolo omerale e cosa la causa (per evitare di ricaderci una volta risolta). Ovviamente, vedremo una strategia efficace per migliorare e risolvere il problema. Questa strategia è stata testata su centinaia di persone in uno studio dell’università di Sheffield. Ok, iniziamo! |
ATTENZIONE LEGGEREIl dottor Paonessa non rilascia AutoriMarco Paonessa Archivio
Settembre 2021
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