Il bruxismo è diventato una questione sempre più discutibile e urgente in tutto il mondo negli ultimi anni. l'eziologia del bruxismo ha cambiato diverse definizioni, nel corso degli anni, tuttavia recentemente è definita come un'attività muscolare mascellare ripetitiva caratterizzata da serraggio o digrignamento dei denti e da rinforzo o spinta della mandibola.
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33658406/ Il bruxismo è un disturbo psicofisiologico che può manifestarsi durante il giorno e / o la notte, sotto forma di contrazione e stridore. Può causare problemi di salute come sensibilità ai denti, mal di testa, mialgia facciale, dolore alle orecchie, tensione / rigidità delle spalle, limitazione dell'apertura della bocca, interruzione del sonno, interruzione del sonno del partner a causa del rumore, mobilità eccessiva dei denti, gengive infiammate e sfuggenti , Disturbo dell'articolazione temporomandibolare, usura e rottura dei denti e deformazione della lingua. Considerando le potenziali conseguenze negative del bruxismo sulla salute dentale e orale, sono stati messi a punto vari metodi clinici per valutarlo nel corso degli anni. Poiché l'eziologia è multifattoriale, non esiste un trattamento esatto per prevenire il bruxismo. Consulenza e strategie comportamentali, terapia con splint, farmaci, ma anche l'OSTEOPATIA provala e ti sorprenderà. Bruxismo:
Definiamo che cos’è: è quella condizione nella quale si serra fortemente la mandibola e si strofinano i denti emettendo un suono simile ad uno crepitio. Tendenzialmente avviene maggiormente durante la notte e può presentarsi anche in forma più lieve —> si serra solamente senza digrignare i denti. È spesso associato ad un’errata masticazione e in tanti casi c’è anche la presenza di un click mandibolare. Che cosa provoca ? * dolore alla mandibola; * Lesioni da sfregamento ai denti (smalto, ipersensibilità dei denti stessi..); * Mal di testa; * Dolore cervicale ma anche di riflesso su tutta la colonna vertebrale ; * Formazione di artrosi sui condili mandibolari; * Sensazione di instabilità. Qual’ è la causa ? La fisiopatologia è sconosciuta sebbene stress e ansia siano considerati fattori di rischio. È principalmente associato a reazioni allo stress e tic nervosi. Sono limitate le connessioni che associano il bruxismo secondario a problemi di Malocclusione. Pubblicazioni recenti suggeriscono che il bruxismo notturno sia secondario a micro sollecitazioni legate al sonno (aumento dell’attività cardiaca e respiratoria autonomica che tende a ripetersi 8-14 volte per ora). Sono ancora in fase di studio i fattori genetici ereditari. Se non curo questo disturbo posso andare incontro non solo ad una degenerazione delle strutture masticatorie ma anche ad una degenerazione della meccanica masticatoria. Bruxismo è un comportamento che consiste nello sfregamento associato ad un serramento dei denti delle due arcate superiore sull'inferiore in maniera involontaria e sopratutto violenta. Questa Attività può talvolta essere rumorosa e fastidiosa, non tanto per chi lo esegue (perché generalmente avviene nel sonno), ma per chi dorme accanto ad una persona che Bruxa e viene disturbata durante la notte in maniera continua.
Il Termine Bruxismo deriva dal greco, più precisamente dalla parola βρύχω che appunto significa DIGRIGNAMENTO DEI DENTI. In questa patologia notiamo un sovrauso dei muscoli masticatori (massetere sopratutto, ma anche i muscoli bilanciatori come il Temporale) e riguarda quindi il territorio di competenza dell’articolazione Temporo Mandibolare ATM. |
ATTENZIONE LEGGEREIl dottor Paonessa non rilascia AutoriMarco Paonessa Archivio
November 2024
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