Quando parliamo di vizi orali nei bimbi parliamo di dito in bocca , uso prolungato del ciuccio e del biberon.
Se mantenuti a lungo possono compromettere la salute della bocca/denti ma anche determinare atteggiamenti posturali dannosi. Partiamo con il dire che la suzione nel neonato è un’azione innata ma in questo caso non parliamo chiaramente di suzione nutritiva bensì di una suzione legata al senso di rilassamento, conforto, benessere psicofisico. Queste cattive abitudini possono determinare problematiche occlusali come un morso aperto (con palato ogivale = palato stretto) e un morso profondo che possono incidere negativamente sulla deglutizione e sul linguaggio del bambino. La malocclusione a sua volta può determinare atteggiamenti posturali sbagliati creando tensioni muscolari e articolari rilevanti con conseguente alterazione della meccanica respiratoria: il bambino tenderà a respirare con la bocca aperta aumentando così la possibilità di ipertrofia adeno-tonsillare. É fondamentale il lavoro in equipe: far valutare infatti il bambino da un dentista e da un logopedista è fondamentale al fine di ridurre/eliminare questo vizietto e le conseguenze che ne derivano. A cura del Dottor Luigi Gelmi Un ostacolo importante nella posturologia è la presenza nel cavo orale di restauri metallici di varia natura, ad esempio oro, amalgama, palladio, titanio, eccetera, sono responsabili della generazione di micro correnti galvaniche. Uno squilibrio posturale è spesso responsabile di risultati incompleti, insuccessi o recidive dei sintomi quali: mal di schiena, cefalea, artrosi, ernia al disco, fibromialgia, malocclusione, dolori cervicali, vertigini, lombalgia, problemi articolari, sciatalgia e incoordinazione motoria. Nel corso della terapia di riprogrammazione posturale ci si può imbattere in difficoltà legate a correnti galvaniche tra dente e dente e non solo. A volte queste correnti possono stabilirsi anche tra un'otturazione e un anello o una catenina, e in tal caso vengono definite dento-periferiche. a cura del Dottor Luigi Gelmi La Posturologia è una medicina integrata, basata sull'anatomia, sulla neurologia e quasi tutte le scienze di base. Studia e cerca di curare gli squilibri del Sistema Tonico Posturale con i riflessi propriocettivi. Per comprendere l'importanza della Posturologia è necessario spiegare l'entità delle problematiche trattate, con il relativo peso sociale che queste comportano. Il 50-70% della popolazione occidentale adulta ha sofferto almeno una volta di dolore lombare. Negli Stati Uniti una ricerca ha mostrato che i dolori alla colonna vertebrale sono la principale causa di assenza dal lavoro di uomini e donne in età inferiore ai 45 anni. Gli indennizzi per patologie professionali della colonna assorbono il 33% dei costi totali di rimborso assicurativo. Per tali patologie, i settori produttivi dell'industria americana spendono ogni anno una somma di circa 10 miliardi di dollari per trattamenti e compensi. In Italia, fatte le debite proporzioni, la situazione non è migliore. La maggior parte di queste patologie è riconducibile a squilibri del Sistema Tonico Posturale. Questo sistema si è gradualmente formato nel nostro cervello per organizzare il controllo automatico e volontario che ci consente di mantenere la "Stazione eretta". Nel suo insieme coinvolge strutture del sistema nervoso centrale e periferico, e soprattutto il piede, l'occhio, i denti, la cute, i muscoli, le articolazioni, ma anche l'apparato masticatorio e l'orecchio interno. Questo insieme di organi e strutture invia informazioni ai centri superiori sull'atteggiamento del corpo, influenzandosi reciprocamente. Quando un recettore è deficitario, gli altri cercano di compensare, creando così atteggiamenti del corpo adattativi. Nel tempo questi adattamenti si "cristallizzano" in posture errate, dando origine a sintomatologia dolorosa articolare e muscolare. A complicare le cose possono intervenire fattori quali la "gamba corta", blocchi articolari, malocclusioni dentarie, abitudini viziate come scorretta deglutizione, bruxismo o micro galvanismi tra restauri metallici presenti in bocca e in ultimo cicatrici patologiche. Problemi come piedi valghi o vari, disturbi dell'equilibrio, maldestrezza, difficoltà nella guida notturna, mal di mare e, a volte anche dislessia e difficoltà di apprendimento del bambino, sono riconducibili a squilibri del Sistema Tonico Posturale. La Posturologia non è una disciplina a sé stante, spesso nella terapia posturale sono coinvolte diverse figure professionali, quali l'osteopata, il fisioterapista, l'ortottista il logopedista, il dentista, il neurologo, l'oculista, l'ortopedico e l'otorinolaringoiatra, a seconda delle cause dello squilibrio. Nella posturologia si curano le cause e non i sintomi,con una riprogrammazione dei recettori sregolati utilizzando strumenti idonei (quali ad esempio le solette) riportando il sistema tonico posturale in buon equilibrio. Sono necessari almeno 10 mesi perché questa riprogrammazione avvenga e quindi risulta fondamentale la collaborazione del paziente. I miglioramenti ottenuti sono sempre dimostrabili e il risultato finale sono una bella e sana postura e una migliore qualità della vita. Ringrazio il dottor Luigi Gelmi per l'articolo. Fra i tanti fattori indicati come concausa della patologia venosa il disordine posturale rappresenta oggi quello principale perché è in grado di racchiudere in sé tutti gli altri. Cardine della postura è il tono muscolare; il tono di un gruppo muscolare condiziona tutti gli altri gruppi anche distanti. Nella dinamica la base di sostegno è delimitata dai due piedi in appoggio al suolo. Il centro di gravità generale del corpo è situato a livello della L3; nella posizione eretta i piedi trasmettono l’appoggio a livello delle due articolazioni coxo-femorali. Nei movimenti di oscillazione è il tronco che oscilla sugli arti inferiori per riadattare alle movenze corporee il centro di gravità. E’ quest’ultimo che dobbiamo considerare in uno studio dell’equilibrio statico. La vita è movimento, tutte le condizioni parziali o totali di ipertonia o ipotonia creano alterazione circolatoria. Un bilanciamento non corretto può provocare nel tempo un imbrigliamento delle vene e dei linfatici che attraversano mesi, epiploon, legamenti o nei forami di congiunzione. Flessioni ed estensioni croniche possono creare delle compressioni a livello del canale inguinale, canale calcaneare, dell’orifizio della membrana interossea, dell’anello del soleo, dell’arcata dei muscoli flessori dell’alluce. E’ dunque importante saper valutare l’atteggiamento posturale nel suo complesso e la morfodinamica dei vari segmenti corporei al fine di migliorare il ritorno venoso e con esso la sintomatologia. La macchina umana può compiere un numero assai grande di movimenti complessi e il corpo umano sfrutta molti di questi movimenti per facilitare altre funzioni, in particolare la macchina dei fluidi del sistema circolatorio. La postura In fisiatria, ortopedia, odontoiatria, oculistica, angiologia etc. si parla ormai costantemente di postura. A circa dodici mesi di vita si ha il passaggio graduale al bipodalismo. La formazione e l’accrescimento scheletrico e muscolo-fasciale e del piano occlusale (e quindi in seguito della dentatura) sono il risultato della complessa e personale azione antigravitazionale dell’individuo. A circa 8-9 anni si formano e si stabilizzano le curve vertebrali (lordosi lombare e cervicale e cifosi dorsale) e ciò avviene grazie alla maturazione estero-propriocettiva del piede che è quindi il responsabile delle modificazioni delle curve vertebrali in posizione eretta. |
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November 2024
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