Plagiocefalia ed Osteopatia
Intanto definiamo cos’è la plagiocefalia: Rientra tra le anormalità del cranio, si tratta di una deformazione della testa del neonato durante i primi mesi di vita quando le ossa sono ancora “morbide” e facilmente modificabili soprattutto in base alle posizioni che assume il bimbo durante il sonno. Tra le cause riconosciamo quelle prima del parto (nascite premature e forze compressive intrauterine) e dopo il parto (forze compressive extrauterine , parto traumatico —> utilizzo di ventosa o forcipe). L’osteopatia può certamente intervenire sin dai primissimi mesi ma anche oltre i 6/7 mesi considerando che il cervello raddoppia la sua crescita nei primi 6 mesi ma la triplica entro i due anni di vita; La circonferenza cranica aumenta di circa 10cm nel primo anno di vita; La fontanella anteriore a 6 mesi è ancora aperta quindi l’approccio osteopatico ha un senso. Prenota una visita con me telefona al 3406828905 oppure online http://bit.ly/2ZHq5Jn L'altro giorno in studio è venuta a trovarmi una principessa di 3 settimane.
Il motivo del consulto, al di là di una valutazione Osteopatica generale, era la difficoltà da parte della bimba di ruotare la testa a sinistra. Terminato il trattamento è importante dare dei consigli utili che i genitori possono mettere in pratica a casa andando così a rafforzare il lavoro che viene svolto durante la seduta. Tra i consigli principali dati ci sono stimolazioni visive e uditive, prediligere (quando il bambino è vigile) la posizione in decubito prono, l’utilizzo di una fascia (utile anche nei casi di plagiocefalia), limitare il più possibile l’uso della sdraietta. Non è mai troppo presto per portare il tuo bimbo dall’osteopata! Prenota una visita con me telefona al 3406828905 oppure online http://bit.ly/2ZHq5Jn A questo proposito prendiamo a prestito la definizione elaborata dalla North American Society for Pediatric Gastroenterology and Nutrition, che ha pubblicato le linee guida per la valutazione e il trattamento del reflusso gastroesofageo nei lattanti e nei bambini partendo dalla revisione di più di 600 articoli. Il documento fornisce linee guida basate sull'evidenza per la diagnosi e gestione di reflusso gastroesofageo e malattia da reflusso gastro-esofageo nella popolazione pediatrica e pone una distinzione preliminare:
La temperatura della casa da tenere quando si ha un neonato in casa: è importante mantenere una temperatura costante di 22 gradi. I consigli del Pediatra. a cura di: Dott.ssa Tiziana Candusso (pediatra) Qual è la temperatura adatta da tenere in una abitazione, giusta per un neonato? Durante il giorno? Quando dorme alla notte? Quando fa il bagnetto? In epoca neonatale i meccanismi di termoregolazione non sono sufficientemente maturi e il loro funzionamento presuppone un maggiore consumo di ossigeno quanto più rilevanti sono le variazioni di temperatura e di umidità ambientale: si dice che il neonato è termolabile. Per questo motivo, dobbiamo essere noi a garantire al neonato la "termoneutralità", cioè una condizione ambientale nella quale il consumo di energia è minimo ed il controllo della temperatura corporea è raggiunto esclusivamente con meccanismi vasomotori (cioè aumentando o diminuendo il flusso di sangue agli arti). Nel caso di un neonato a termine, sano, vestito (non eccessivamente), l'ambiente termoneutrale ha una temperatura di 22° sia di giorno che di notte, con una umidità relativa del 40-60%. Per un neonato pretermine di peso superiore ai 2 kg, tenuto vestito nel lettino, l'ambiente termoneutrale è caratterizzato da una temperatura intorno ai 24° con una umidità relativa intorno al 50%. L'acqua del bagnetto deve essere intorno ai 36-37° per riprodurre la temperatura corporea interna. Fonte: mammaepapa.it L’Osteopatia è un approccio sicuro e naturale per la salvaguardia della salute per tutti gli stadi della vita. Sono sempre più richiesti i trattamenti osteopatici per bambini, per alleviare le tensioni meccaniche acquisite prima della nascita oppure durante il parto.
Perché l’osteopata? La pratica dell’osteopatia coinvolge l’applicazione attenta e specifica di uno sviluppatissimo senso del tocco sia per la diagnosi che per il trattamento di problemi meccanici che riguardano qualsiasi parte del corpo.Tutto questo, combinato con una conoscenza dettagliata dell’anatomia umana, della fisiologia e dei processi patologici, oltre ad una profonda conoscenza dei metodi clinici classici e tradizionali, permette all'osteopata di trattare i pazienti, anche bambini, promuovendo i meccanismi di auto-guarigione del corpo. Le tecniche di manipolazione osteopatica si basano sul principio che la struttura del corpo e la funzione sono dipendenti l'uno dall'altro. Quando la struttura è alterata attraverso il sistema muscolo-scheletrico, le anomalie si verificano in altri sistemi del corpo. Questo, a sua volta, può produrre restrizione di movimento, di mobilità, cambiamenti del tessuto, e asimmetrie (disfunzioni somatiche). Questo vale per tutte le età, ed è per questo che l'Osteopatia si occupa anche dei bambini, anche molto piccoli e neonati. Dopo esserci concentrati sui liofilizzati ecco un approfondimento sugli omogeneizzati per l’infanzia. 10 Fatti 1) Cominciamo dal termine “omogeneizzato”. Ho notato che questo termine viene utilizzato solo ed esclusivamente in Italia (ma sono pronto ad essere smentito in quanto non ho controllato tutti i paesi e tutte le marche) in quanto all'estero si parla di purè o passati. Guardate ad esempio l’immagine qui di fianco dove è raffigurato un vasetto di “omogeneizzato” in vendita in Svizzera. Lo stesso prodotto viene chiamato “omogeneizzato” in italiano, “mouliné” in francese e “püriert” in tedesco. “Mouliné” può essere tradotto con macinato/passato, mentre “püriert” (termine più generico) con schiacciato/passato. Il processo di “omogeneizzazione” è molto complesso coinvolgendo sia la chimica che la meccanica. Nella sua accezione più comune viene utilizzato per il burro e il latte (il latte che compriamo è “omogeneizzato”), ma nel nostro contesto credo che sia semplicemente usato come sinonimo, appunto, di tritato/sminuzzato/passato, ecc. Nel tentativo di capirci di più ho fatto un po’ di domande alle varie case produttrici, ma dopo diverse risposte evasive (o semplicemente dettate dall’ignoranza) la Hipp UK mi ha confermato che il termine “omogeneizzato” va inteso come “triturato finemente fino a ottenere una purea” e che gli omogeneizzati italiani e le puree britanniche (per l’inizio dello svezzamento) sono equivalenti. L’assistenza clienti della Plasmon aggiunge anche che il processo di omogeneizzazione, non ingloba “aria, come potrebbe avvenire attraverso un frullatore”. Un approfondimento sui liofilizzati di carne per l’infanzia. 10 Fatti 1) La liofilizzazione è un procedimento chimico davvero complesso; è un mix tra congelamento a basse temperature ed essiccazione, e il prodotto finito è una polverina più o meno granulosa. Gli alimenti che vengono generalmente sottoposti ad un processo di liofilizzazione sono: caffè, camomilla, succhi di frutta, tè, patate, frutta esotica, farmaci, alimenti per bambini e l’infanzia, oppure prodotti dietetici. Esempi di utilizzazione sono il caffè istantaneo, il mangime per pesci, gli ingredienti per la preparazione di zuppe e piatti pronti, ecc. Aprirà domani 28 maggio nell'Ospedale San Pietro Fatebenefratelli di Roma, l'Ambulatorio di Osteopatia Neonatale e Pediatrica sotto la responsabilità del dott. Marco Petracca, osteopata, specialista in Scienze delle Professioni Sanitarie della Riabilitazione, docente nella Scuola di Osteopatia C.E.R.D.O. a Roma oltre che alla la Facoltà di Medicina e Psicologia della “Sapienza” Università di Roma in cui insegna Fisioterapia.
Ecco l'Ambulatorio tra le attività ospedaliere: clicca qui "International Medical Council on Vaccination": sconvolgente documento sui danni da vaccino2/8/2012 Fonte: Tuttosteopatia.it Abbiamo tradotto e pubblicato nella nuova sezione Osteopatia e Pediatria di questo sito, nella categoria "Intossicazioni", un' eccezionale documento reso noto nel 2011 dall'International Medical Council on Vaccinationamericano, sottoscritto da 83 tra medici, infermieri e scienziati che si sono pronunciati in prima persona sui danni da vaccino per la salute dei bambini e adulti. Vaccini: ecco tutta la storia. Questo il titolo del documento firmato da 83 tra medici, infermieri e scienziati che si sono pronunciati in prima persona sull'importanza di difendere bambini e adulti dalle vaccinazioni, adducendo alla causa motivazioni scottanti che sottendono un lauto giro di business alla base del dilagare dei vaccini, spacciati come "salvavita" ma in realtà altamente intossicanti e causa di molte patologie, anche letali. In realtà - si legge nel documento - "i bambini nascono con potenti difese naturali, se non fosse così morirebbero dopo la nascita. Enormi cascate di processi di complessità immune nascono con le prime lacrime; questo deve accadere in modo naturale, senza l'interruzione causata dalle iniezioni di sostanze tossiche". Già, di questo si tratta infatti: sostanze tossiche e dannose per la tua salute in cui, dicono i professionisti medici firmatari del documento - "sono presenti mercurio, una neuro-tossina ben conosciuta; alluminio: un veleno che può causare la degenerazione del midollo osseo e del cervello; cellule animali dalle scimmie, reni di cane, polli, mucche e umaniFluido per imbalsamare, conosciuto per le sue proprietà cancerogene; Polisorbato 80, conosciuto per l’infertilità nei gatti femmina e atrofia testicolare nel maschio etc....". Leggi il documento integrale: Vaccinazioni: ecco tutta la storia |
ATTENZIONE LEGGEREIl dottor Paonessa non rilascia AutoriMarco Paonessa Archivio
Settembre 2021
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