Il tratto cervicale è comunemente molto complesso, e molte persone soffrono di un area dolente situata anteriormente che genera un Dolore allo sternocleidomastoideo, un muscolo molto importante nel movimento del collo. Per prima cosa parleremo quindi di questo muscolo che viene spesso indicato con una sigla SCOM (Sterno Cleido Occipito Mastoideo), che ha una origine prossimale sul cranio precisamente dalla linea nucale superiore dell’occipite e sul processo mastoideo, e distalmente dividendosi in due fasci si andrà ad inserire sulla clavicola e sullo sterno, seguendo una direzione obliqua. Come mostrato nell’immagine sopra, per poter esporre, basterà ruotare la testa a destra o sinistra, e applicando una resistenza sulla tempia, si chiederà al paziente di spingere in obliquo e in basso. Se la persona ha una struttura esile, si potranno visualizzare le inserzioni prossimali e distali in maniera netta. Tale muscolo ha una grande importanza nella stabilizzazione del capo, nella rotazione e inclinazione, in base alla contrazione monolaterale o bilaterale, e proprio per la sua disposizione spesso i pazienti accusano un dolore allo sternocleidomastoideo, che se non trattato adeguatamente può generare disturbi anche molto importanti. Leggi questo Studio interessante Cause del dolore allo SternocleidomastoideoVista la sua posizione chiave sul collo, e il suo coinvolgimento nei movimenti del rachide cervicale, tale muscolo rimane vittima di moltissime condizioni che lo rendono dolente e molto fastidioso. Analizziamo ora le principali cause del dolore allo sternocleidomastoideo:
Esami diagnostici per il dolore allo SCOMLa diagnosi di un dolore localizzato allo SCOM, è sostanzialmente di tipo clinico, in cui il terapeuta espone il muscolo mediante una resistenza, e palpando cerca contratture, e trigger point. Si eseguono dei test per verificare eventuali disturbi, e accorciamenti muscolari. Generalmente però è pressoché impossibile un dolore allo sternocleidomastoideo senza coinvolgimento di altre strutture, per cui è possibile integrare la diagnosi clinica con esami radiologici come la normale RX Cervicale, ed eventualmente una risonanza magnetica. In caso di forti traumatismi, si potrà eseguire una Ecografia per verificare la presenza di edema e lesioni muscolari (condizione molto rara, ma descritta in letteratura). Sintomi del dolore allo sternocleidomastoideoUna volta chiarite le possibili cause, se anche tu hai riscontrato una delle precedenti come possibili motivazioni, andiamo ora ad analizzare i sintomi dolorosi a carico di questo muscolo. Un muscolo che lavora in maniera errata, tende a presentare caratteristiche di accorciamento che ne limitano i movimenti, e sopratutto nei gradi estremi una sensazione di mancanza di ampiezza del movimento. Tale condizione è molto frequente e presenta una sintomatologia dolorosa caratteristica per la presenza di trigger point:
Cura e rimedi naturaliLa cura di un Dolore allo Sternocleidomastoideo può essere approcciata in vari modi e la bravura del terapista renderà più o meno efficace la tecnica Scelta. Ci tengo a precisare, che è fondamentale l’esperienza del terapista che deve eseguire una diagnosi funzionale per mettere in rapporto il muscolo Sternocleidomastoideo, con le altre strutture muscolari e con le vertebre e il cranio. Infatti, come spesso accade, il muscolo dolente è solo l’ultimo anello di una catena disfunzionale che probabilmente parte da molto lontano, e il musco soffre per delle ipomobilità situate altrove. Il trattamento del muscolo è sopratutto manuale: Si possono eseguire esercizi di stretching attivi, e passivi, volti al ripristino della corretta lunghezza muscolare. Questi esercizi possono aiutarti ad alleviare il dolore allo SCOM: Contemporaneamente sarà molto importante valutare e trattare il comparto vertebrale mediante una manipolazione vertebrale, con trust Hvla (high velocity low amplitude), che hanno il compito di interrompere immediatamente le afferenze di dolore. Amo trattare il muscolo anche da un punto di vista manuale che permette di approcciare il disturbo muscolare da un punto di vista fasciale, in maniera diretta, e sopratutto di mobilizzare il tessuto in maniera davvero molto efficace. In aiuto può essere di grande aiuto la terapia strumentale, mediante l’uso della Tecarterapia e degli ultrasuoni. Vediamo alcuni esempi di trattamento e cura dello sternocleidomastoideo. Al termine del trattamento sintomatico sarà molto importante inserire il paziente in un contesto molto più ampio e favorire la guarigione mediante Rieducazione posturale che inquadreranno il problema in un allungamento globale molto più grande e certamente con risultati terapeutici duraturi. Hai qualche dubbio? Non esitare e contattarci telefonicamente allo Centro Olos - Via Stevenin 11A - Aosta --> mappa Studio Menti in Vetta - Via rue Boschetto, 3 Pont-Saint-Martin (AO) --> mappa I commenti sono chiusi.
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Novembre 2024
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