Seppur possa definirsi argomento ormai sdoganato ahimé in tanti casi si sente ancora dire che il nuoto è risolutivo nei casi di scoliosi. Secondo uno studio condotto dall’International Society for Study of the Lumbar Spine il nuoto praticato con l’intento di risolvere la scoliosi, rischia addirittura di peggiorarla portando all’insorgenza di altri dolori lungo la colonna vertebrale. Perché può peggiorare la condizione scoliotica? Il nuoto, svolgendosi in acqua, è un’attività sportiva che avviene in “assenza di gravità”; In questa condizione di scarico la pressione che solitamente è esercitata sui nostri muscoli e quindi anche su quelli della colonna si annulla. Dal punto di vista posturale, il nuoto induce a un “collasso” dei muscoli della colonna e facilita soprattutto la muscolatura degli arti. Il nuoto non consente di controllore le torsione del rachide; La respirazione forzata può portare ad un peggioramento del gibbo scoliotico; In acqua non si possono eseguire esercizi per la rieducazione per l’impossibilità di far leva su dei punti fissi stabili; Il lavoro di spinta da parte degli arti inferiori determina un’accorciamento continuo della catena muscolare posteriore con conseguente aumento della curva lordotica lombare; Il nuoto viene definito sport completo e quindi può essere utilissimo in tanti casi ( problematiche cardiologiche, metaboliche , rigidità muscolare ed articolare importante..) ma non certamente non nei casi di scoliosi. Comments are closed.
|
ATTENZIONE LEGGEREIl dottor Paonessa non rilascia AutoriMarco Paonessa Archivio
Settembre 2021
Categorie
Tutti
|