Nel neonato il piede è fisiologicamente piatto, perché ha una funzione esclusivamente sensoriale (deve dare al cervello informazioni). Col progredire delle tappe motorie e (stazione eretta, cammino, corsa, salto) la funzione motoria integra sempre più quella sensoriale permettendo l’esecuzione di gesti motori sempre più complessi. Per raggiungere queste abilità, il piede deve poter “sentire” e il modo migliore è farlo camminare scalzo: come dico sempre le scarpe migliori sono le “non scarpe”, quindi il consiglio è di ritardarne il più possibile l’uso. Il piede infatti per svilupparsi ha bisogno delle stimolazioni più varie, da superfici e materiali diversi (dal pavimento a cuscini o coperte, fino ad elementi naturali come sabbia, erba, terra, sassi). Ora facciamo un piccolo focus sul piede piatto, uno dei motivi più frequenti di consulto pediatrico a livello muscolo-scheletrico. È un problema non ancora perfettamente chiarito dalla letteratura medico-scientifica, ma è riconosciuto come un’adeguata stimolazione del piede nella prima infanzia e un controllo dei fattori di rischio ne prevengano l’instaurarsi. Consideriamo che la volta plantare inizia il suo sviluppo verso i 3 anni, di e si completa attorno 10-12 (in armonia con le curve di colonna e dentizione). Se è vero che una diagnosi definitiva dello specialista si fa intorno 10 anni, una valutazione funzionale accurata si può fare già tra i 4 e i 6, mentre alcuni fattori di rischio si possono individuare ancora prima: è importante quindi controllare il progressivo sviluppo delle curve del piede dalla prima infanzia, per poter avere maggior margine di intervento riuscire a ”prevenire invece che curare”. Ecco i principali parametri da valutare: - età bambino - presenza di altre anomalie alla curvatura colonna o agli arti inferiori - stile di vita sedentario o attivo, - eventuale sovrappeso - familiarità - lassità legamentose - restrizioni miofasciali o tendinee - restrizioni articolari mobilità piedi - altri eventuali sintomi (dolore, ma anche precoce affaticamento nel cammino) Anche mamma e papà possono controllare questi fattori, e richiedere eventualmente una valutazione specialistica. Puoi prenotare una visita con me, clicca qui: https://olos.beebeeboard.com/booking Comments are closed.
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ATTENZIONE LEGGEREIl dottor Paonessa non rilascia AutoriMarco Paonessa Archivio
Novembre 2024
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