Può una cicatrice dare dolore a distanza? La risposta è sì.
La cicatrice è costituita dal tessuto connettivo che si forma per riparare una lesione, traumatica o patologica, della cute o di altri tessuti. La lesione cicatriziale può interessare quando si chiude anche i piani più profondi incluso il tessuto muscolare. Essendo Il tessuto connettivo cicatriziale più resistente del tessuto originario ma altresì meno elastico spesso sono associati ad aderenze in grado di perservare focolai di infiammazione (per l'impedimento fisico all'irrorazione sanguinea risulante dall'aderenza tissutale) e problemi funzionali diminuendo la libertà di movimento e interferendo con le strutture dei piani sottostanti (fascia connettivale, fibre muscolari, vasi, nervi) intrappolandole. Tali disfunzioni possono manifestarsi anche in distretti lontani dal focolaio di origine per il coinvolgimento del sistema miofasciale e nervoso. In conclusione le cicatrici, di norma non considerate patologiche, posso presentare una "reattività o tossicità", il cui valore dipende dalla loro caratteristica, importanza e collocazione, in grado di facilitare vari tipi di disturbi sia muscolo-scheletrici (minor elasticità e dolori delle articolazioni in genere, alterazioni della postura), organici (disturbi viscerali, difficoltà respiratorie, diminuizione del livello enrgetico globale a causa del processo infiammatorio cronico) oltre che estetici naturalmente (e quindi psichici). Le cicatrici reattive (tossiche) vanno quindi trattate tramite specifiche tecniche di massoterapia, stretching, fisioterapia strumentale e, in casi estremi, chirurgia, al fine di eliminaare/ridurre le relative aderenze. Il trattamento delle cicatrici reattive, se presenti, deve rientrare all'interno di un eventuale programma di rieducazione posturale. Comments are closed.
|
ATTENZIONE LEGGEREIl dottor Paonessa non rilascia AutoriMarco Paonessa Archivio
Settembre 2021
Categorie
Tutti
|