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oppure chiama al 3406828905 Quando si parla di BabyWearing bisogna stare attenti che i supporti utilizzati siano ergonomici.
Molto spesso in commercio quest’ultima parola viene utilizzata in maniera impropria, infatti tante fasce e tanti marsupi definiti ergonomici non lo sono ne per il portatore ne per il bebè. Cosa rende questi supporti ergonomici? Queste caratteristiche: M: Il marsupio deve avere una seduta larga che possa regolarsi man mano che il bimbo cresce e che vada soprattutto da cavo popliteo a cavo popliteo (parte posteriore del ginocchio) in modo tale da garantire una buona flessione dell’anca e il sedere posizionato più in basso (la cosìdetta posizione a M) NO : Il bambino non deve mai essere messo fronte mondo per due motivi sostanziali —> questa posizione non da sostegno alle anche che risulteranno a penzoloni determinando un carico eccessivo sul pube ; inoltre la colonna dovrebbe avere una posizione definita a C , invece in questo modo risulterà quasi in estensione . —> il bambino fronte mondo riceve eccessivi stimoli che non è ancora in grado di metabolizzare. Lo si potrà girare portandolo sulla schiena a partire dai 6/7 mesi; mentre nel passeggino lo si potrà girare al compimento del primo anno di vita. Chiaramente questi sono consigli e ogni bambino è a se. Ci sono dei bebè che mostrano molto interesse e curiosità già dai primi mesi di vita, in questo caso si potrà fare una prova e girarsi con anticipo. Inoltre Il BabyWearing è utile anche nei casi di ~coliche gassose ~ plagiocefalie ~frequenti rigurgiti o casi di RGE ~bambini che amano particolarmente il contatto stretto (li fa sentire come avvolti nell’utero materno) ~ inoltre la fascia é utile già durante la gravidanza perché può portare numerosi benefici alla futura mamma in termini di sollievo da alcuni disturbi legati al terzo trimestre di gravidanza!! Come ripetuto più volte il riflesso di suzione è un riflesso innato che il bebè sviluppa già in grembo materno (suzione del pollice); molto spesso però la suzione nutritiva e nella fattispecie l’allattamento al seno risulta difficoltoso.
È fondamentale valutare la diade mamma- bambino ed essere seguiti da pediatra, ostetrica ed Osteopata pediatrico. Questa bellissima collaborazione darà un ottimo risultato risolutivo. Sostanzialmente due sono i motivi che possono portare ad un allattamento al seno difficoltoso: * malposizioni intrauterine * Parto difficoltoso e travaglio lungo (bambino incanalato per molto tempo, utilizzo di ventosa..). Queste condizioni possono determinare contratture muscolari con conseguente limitazione nel movimento delle strutture che consentono una corretta suzione. È perciò fondamentale valutare e trattare se necessario la componente cranica e cervicale anche perché queste componenti sono in relazione con numerosi nervi cranici che innervano muscoli e strutture implicate durante la suzione (ad esempio la lingua è innervata da trigemino, faciale, glossofaringeo, vago, ipoglosso). Ogni mamma fa la scelta che ritiene giusta per lei e per il suo bimbo: sostenere un allattamento al seno è importante laddove la mamma lo desidera. L’avvio a un allattamento corretto è un percorso non sempre facile seppur tuttavia naturale. Un attaccamento al seno non corretto oltre a innervosire il bimbo può determinare episodi di ragadi, ingorghi mammari, mastiti. Quindi è fondamentale supportare al 100% il binomio mamma-bambino!! Oggi parliamo di otiti e di come il trattamento Osteopatico possa rappresentare un valido aiuto anche preventivo; chiaramente affiancato alla terapia medica tradizionale (NON SOSTITUISCE INFATTI IL TRATTAMENTO FARMACOLOGICO).
Perché i bambini sono più soggetti alle otiti? Su di loro la tuba di Eustachio ( canale che collega l’orecchio medio alla nasofaringe) risulta essere più orizzontale rispetto a quella nell’adulto; questo orientamento rende difficile un buon drenaggio favorendo quindi la stasi e l’insorgenza di otiti (come mostra l’immagine). Questa struttura ha molteplici funzioni tra cui quella di drenare appunto i fluidi provenienti dall’orecchio impendendo però un ritorno in senso contrario, inoltre equilibra le pressioni dell’orecchio interno. Il compito dell’osteopata é quello di favorire il drenaggio andando a trattare le strutture in relazione con la tuba. Tra le strutture principali troviamo certamente l’osso sfenoide, temporale, mandibola con muscolatura masticatoria annessa (il muscolo pterigoideo interno prende inserzione sulla tuba quindi una sua restrizione potrebbe influire negativamente sulla pervietà della tuba) per quanto riguarda la componente cranio- facciale. La gravidanza è un momento magico per ogni donna che la desidera ma può portare con se qualche fastidioso dolore.
Tra i dolori più comuni abbiamo certamente dolore lombare, gonfiore degli arti inferiori, episodi più frequenti di mal di testa , dolore cervicale, dolore pelvico , reflusso gastroesofageo. Ogni trimestre è caratterizzato da diversi cambiamenti posturali e ormonali che portano con se quindi la possibile insorgenza di disturbi di varia natura. 1* trimestre —> - cambiamenti ormonali importanti legati soprattutto all’aumento della gonadotropina (HCG) che determinano Nausea e Vomito con inappetenza . - Tensione al seno perché la ghiandola mammaria si sta preparando a produrre colostro. - Stanchezza - Scialorrea (aumento della salivazione); - Stitichezza (aumenta il progesterone che riduce la motilità dell’intestino). 2* trimestre—> - il seno aumenta ulteriormente spesso determinando una chiusura del cingolo scapolo-omerale ; - Le dimensioni dell’utero crescono modificando l’equilibrio antero-posteriore e il peso sul pavimento pelvico. - Sensazione crampiforme agli arti inferiori (spesso notturni) - Frequenti infezioni urinarie. 3* trimestre—> - dolori maggiori sulla colonna e a livello pubico; - Bruciore di stomaco a causa della pressione che l’utero esercita sullo stomaco; - Il gonfiore a carico degli arti inferiori aumenta; - Stimolo maggiore a fare la pipì —> utero preme sulla vescica , maggior carico sul triangolo anteriore del pavimento pelvico; - Sbalzi umorali : si riduco estrogeni e progesterone ed aumenta l’ossitocina che ha il compito di preparare l’organismo della mamma al parto; - Insonnia - Emorroidi —> aumento di pressione sul pavimento pelvico, difficoltà circolatoria, cattive abitudini ( fumo di sigaretta, pantaloni eccessivamente stretti, spingere quando si va in bagno, sedentarietà). Il trattamento Osteopatico mira all’eliminazione delle tensioni muscolari ed articolari consentendo quindi alla donna di adattarsi al meglio ai vari cambiamenti. Non è doloroso/ pericoloso ne per la futura mamma ne per il bebè ed fondamentale anche nella fase del Post-Partum. Le medicine alternative postulano l'esistenza di forze organiche che vanno al di là del campo unitario delle scienze mediche. I concetti universali di pratiche terapeutiche tradizionali includono la convinzione che la salute sia uno stato di armonia tra mente e corpo e che la perdita di quest'armonia conduca alla malattia.
Con buona pace della medicina basata sull'evidenza (EBV) da una recente analisi epidemiologica (Passalacqua et al., 2000) in Italia la percentuale di persone che ricorrono a medicine alternative è del 30%,con punte del 50% in Australia e, di recente, anche negli Stati Uniti. Fino al 70% in Germania e di poco meno in Francia. Come mai? Sono tutti impazziti? Tutti manipolati da una qualche potente lobby anti farmaci più forte della lobby dei produttori di farmaci? Forse bisognerebbe dedicare più tempo e più soldi nella ricerca in questo ambito usando però un metro di misura adeguato, se continuiamo a misurare i risultati della medicina alternativa con il metro della medicina allopatica è come misurare un peso con il metro. Quando si parla di STRETCHING c’è sempre una gran confusione perciò è importante fare un po’ di chiarezza (evidenze scientifiche ). Vale la pensa chiedersi se e quando farlo? La risposta è sì!
Si dice che lo stretching aiuta a ~ prevenire gli infortuni ~ aumenta la performance ~ aiuta a recuperare in tempi minori ~ favorisce e preserva la mobilità articolare Andiamo a vedere insieme i 4 punti —> il tono del muscolo è controllato da fusi neuromuscolari e organo tendineo del Golgi: i primi si attivano quando il muscolo viene stirato eccessivamente e lo fanno contrarre, i secondi invece si attivano quando c’è troppa tensione e fanno rilasciare il muscolo. Se prima di un’attività di potenza e velocità andiamo a fare uno stretching statico inibiamo la risposta fusale , la qualità della contrazione sarà alterata e questo aumenterà la probabilità di infortunio. Lo stretching dinamico non altera il tono, quello balistico lo eccita. Quindi i differenti tipi di stretching (statico, dinamico, balistico) alterano l’attività propriocettiva del muscolo e con questo possono aumentare o diminuire la possibilità di infortunio. Un muscolo leggermente allungato genera più forza mentre un muscolo eccessivamente allungato genererà meno forza. Lo stretching statico ha senso farlo nel momento in cui i ROM (range of movement) sono ridotti e insufficienti rispetto allo sport che svolgo. Non sempre lo stretching aiuta il recupero anzi a volte lo ostacola : durante l’attività fisica il muscolo è sottoposto a tensioni e stiramenti , quando facciamo stretching sottoponiamo il muscolo ad un ulteriore stiramento che può causare altri microdanni. Inoltre l’allungamento genera vasocostrizione che riduce l’afflusso di sangue fondamentale per il recupero. Per noi osteopati il concetto di arteria suprema è fondamentale : un’articolazione mantiene la sua mobilità se innervata e irrorata correttamente. Fare movimento idrata i tessuti quindi fare stretching previene l’invecchiamento tissutale e mantiene sane le articolazioni. Quindi ricorda che non è importante se fare o non fare stretching MA QUANDO farlo e COME FARLO!!! A chi è rivolto il trattamento osteopatico? A TUTTI
Alle persone di tutte le età e con stili di vita differenti: dal bambino alla persona più anziana, allo sportivo, a chi è più sedentario, alle donne in gravidanza.. insomma proprio a tutti! E non per forza deve essere presente una sintomatologia, un fastidio o un dolore.. fare un check dall’osteopata una volta ogni tanto farà solo che bene al vostro corpo. |
ATTENZIONE LEGGEREIl dottor Paonessa non rilascia AutoriMarco Paonessa Archivio
Marzo 2021
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Dott. Marco Paonessa, FT, D.O. Fisioterapista Osteopata ad Aosta |
Dr Marco Paonessa |